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Come pagare meno tasse

«[...] è impossibile essere sicuri di qualcosa se non della morte e delle tasse [...]»

"The Cobler of Preston" (1716) di Christopher Bullock (erroneamente attribuita a Benjamin Franklin).

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La domanda di chiunque abbia un guadagno stabile è spesso: "come pagare meno tasse?"

La risposta non è l'evasione fiscale, ma è conoscere le proprie esigenze e attività, sapere come funziona la legge sulla tassazione, scegliere la migliore forma giuridica, che talvolta può essere adottare sistemi favorevoli come ad esempio il regime dei minimi, cioè il nuovo regime forfettario, oppure ottimizzare la deduzione dei costi dell'azienda. Tante pratiche specifiche al cliente in cui soltanto un commercialista professionista può districarsi senza superare limiti fiscali o 

  

La risposta dunque non è "non pagare le tasse". Cerchiamo di analizzare un paio di casi in generale:


Piccoli Professionisti e Ditte: chi ha già avviato la propria attività spesso potrebbe non essere stato correttamente inquadrato fiscalmente oppure non sfruttare nuove normative fiscali e tale differenza potrebbe implicare che stia pagando più tasse del dovuto secondo le correnti norme fiscali. In questo scenario, il commercialista dovrà valutare se esistono i presupposti e requisiti per un cambio di regime che potrebbe far escludere dall'IVA, studi di settore, parametri, ecc. (nel caso del nuovo regime forfettario ad esempio).


Persone con attività da iniziare: innanzitutto bisogna capire se è necessario aprire o meno una partita IVA, in alcuni casi specifici non è obbligatorio aprire una partita IVA, potrebbe semplicemente bastare una ritenuta di acconto del 20% per servizi occasionali che non superino i 5000€ all'anno, e quindi evitare di aprire la partita IVA.

In caso contrario, in base alle informazioni del cliente sulla sua attività, bisogna analizzare e capire quale sia il corretto regime contabile, se professionisti individuali, capire quale sia il codice ATECO che categorizzi correttamente l'imponibile sul reddito e le tasse da pagare.

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Società: nel caso di una società il regime fiscale è fisso, dunque è difficile minimizzare di molto l'impatto fiscale. Tuttavia però il commercialista può effettuare un'analisi per ottimizzare i costi dell'azienda, processi organizzativi e di gestione, proporre migliori soluzioni a problematiche legate alla gestione delle risorse umane, come ad esempio nel nostro caso grazie all'assistenza di un consulente del lavoro.

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In conclusione, la scelta del proprio commercialista non è solo una decisione necessaria per poter navigare il complicato sistema tassativo italiano, ma anche una delle decisioni più importanti per il futuro della propria attività da effettuare aldilà del semplice criterio "pagare di meno" (scopri 5 criteri per scegliere il proprio commercialista). Un semplice 1% risparmiato o pagato in più a monte su tutto il reddito annuo, nella vita della tua attività, che si spera prosperosa e duratura negli anni, può comportare grosse somme di differenza, senza contare la possibilità di sanzioni per errori gestionali che commercialisti meno esperti o attenti potrebbero incorrere (nel nostro caso vige la tutela completa del cliente grazie alla polizza assicurativa RC "Responsabilità Civile professionale" che si impegna a proteggere il cliente da ogni sanzione per inadempimenti, ommissioni o errori commessi dal nostro Studio Bianchi, Malucelli & Ricciardi Commercialisti Associati).

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Contattaci per una valutazione e consulenza gratuita.

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